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(finanziari, legali, ecc.) con competenze specifiche per le startup/PMI innovative e tariffe convenzionate. Altri
servizi specifici molto utili sono i seguenti: marketing (commerciali), scouting (opportunità di finanziamento),
managing (amministrativi, rendicontazione di progetti) e networking (con investitori, istituti bancari, ecc.).
Accanto a questi, promuoveremo iniziative (quali work-experience, webinar e workshop) finalizzate alla
creazione di connessioni con altre realtà di interesse, nonché la costituzione di partenariati di progetto e di
collaborazione aziendale. Infine, considereremo altresì formazione specifica e opportunità di open innovation.
4.2. Missione civile e sociale
La missione civile e sociale dell’Unical è senza dubbio una componente essenziale della terza missione. Una
specifica attenzione dovrà essere rivolta al ruolo svolto dall’Unical ai fini della “promozione dello sviluppo civile
e sociale”, in Calabria e nel Sud, con particolare riferimento a contenuti e interventi che vadano ben oltre il
quadro degli eventi pubblici, delle trasmissioni attraverso i canali di comunicazione più avanzati, delle
pubblicazioni, delle mostre, degli spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, delle attività sportive, delle
visite guidate per gli studenti di ogni età ecc., che già caratterizzano positivamente il nostro rapporto con
l’ambiente sociale che ci circonda. Dovremo immaginare due nuovi capitoli di questo impegno: la missione
civile ed educativa e quella sociale.
La missione civile ed educativa. Essa è rivolta innanzitutto agli istituti di istruzione superiore, per contribuire a
elevare il livello di preparazione dei diplomati, che purtroppo sempre più spesso arrivano nelle nostre aule
universitarie con una preparazione inadeguata. Non è un nostro dovere istituzionale, eppure è divenuto ormai
un nostro compito vitale, sia per la vocazione originaria di questo Ateneo, dedicata al sostegno della regione
anche nelle sue debolezze, sia per i gravi problemi di rendimento che tanto penalizzano studenti, scuole, e,
infine, università. Questa azione richiede una corresponsabilità dei diversi attori coinvolti, pubblici e privati,
affinché attraverso il confronto e l’impegno reciproco si realizzino forme di trasferimento dinamico accogliendo
le istanze che il territorio e la società pone. Si tratta, quindi, di elaborare progetti di lavoro condivisi al nostro
interno e con le scuole del territorio che, facendo tesoro delle diverse esperienze pregresse, siano capaci di
costruire un clima di mobilitazione educativa per la valorizzazione dei giovani calabresi che coinvolga istituzioni,
associazioni, sindacati, famiglie, studenti.
Il capitale umano è la principale risorsa sociale ed economica della regione. Si tratta di diffondere questa
visione al nostro interno e soprattutto all’esterno, nella consapevolezza che la nuova società, italiana e globale,
ha bisogno di loro, ma che a tale offerta essi non saranno in grado di rispondere adeguatamente se non
miglioreranno sensibilmente le loro performance scolastiche e universitarie.
La missione sociale. Siamo in possesso di una dotazione straordinaria composta di donne e uomini, risorse,
culture, saperi, competenze, tecnologie, strutture (biblioteche, laboratori, aule, teatri, cinema, spazi aperti e
chiusi) che già impegniamo per le nostre attività didattiche e di ricerca di natura istituzionale e per altre attività
complementari, di natura culturale, sportiva, ricreativa. Tuttavia, fino ad oggi, non abbiamo mai pensato a
questa dotazione in termini di sistema, chiedendoci in quali altri modi può essere utilmente messa al servizio
del territorio per la sua crescita civile ed economica. Beninteso, svolgiamo già tante attività di questo tipo (dai
master ai centri e servizi rivolti all’esterno, per ultimo anche la lodevole iniziativa del Polo didattico
penitenziario), ma si tratta pur sempre di interventi privi di una strategia e di un disegno complessivi. A volte si
interrompono senza lasciare memoria e per questi motivi non riescono a coinvolgere tutte le energie
disponibili, ma risultano per lo più legati a pregevoli iniziative di singoli colleghi e piccoli gruppi. Riteniamo sia
necessario elevare a sistema e potenziare quanto già fatto, strutturandolo con degli interventi in alcuni specifici
settori: